30 settembre 2016 – Ervet è presente al primo Festival del Digitale di Modena, l’After Futuri Digitali con l’organizzazione di due eventi:

Girls, makers and life changers – Storie di studentesse, di STEM, di digitale”, insieme al Comune di Modena, con la Palestra Digitale MakeIt, l’Ufficio Scolastico regionale e la scuola Cavour dell’Istituto Comprensivo 1 di Modena. L’evento prevede:

  • un laboratorio, attrezzato in collaborazione con la Palestra Digitale Make It di Modena, dedicato alle ragazze della scuola media, dove le ragazze digitali delle scuole superiori che hanno partecipato al campus estivo di UNIMORE raccontano alle studentesse più giovani la loro esperienza, mentre insegnano loro le basi del linguaggio di programmazione costruendo insieme un videogame e sperimentando l’uso della stampante 3D
  • un seminario, rivolto agli animatori digitali e ai dirigenti scolastici dove viene condivisa ed analizzata la recente esperienza dei laboratori STEM realizzati nel quadro del bando del Dipartimento delle Pari Opportunità rivolto alle scuole “In estate si imparano le STEM”. Idee spunti e consigli per intraprendere nelle scuole, su più larga scala, questi percorsi. Tutor e docenti di UNIMORE partecipano portando la loro esperienza.

Tecnologia e disabilità: il diritto di contare

L’evento prevede:

  • Workshop “Il lavoro e le persone con disabilità: quando il digitale aiuta” con il saluto da parte delle Istituzioni e associazioni delle persone con disabilità.

Il tavolo è moderato dallo scrittore, sceneggiatore, storytelling Matteo Bortolotti.

Intervengono:

Consuelo Battistelli

Diversity engagement partner for IBM Italy

Sabina Tarozzi

Responsabile del welfare – Gruppo Unipol

Giacomo Guaraldi

Servizio accoglienza studenti disabili e con dsa dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia

Paola Cicognani

Direttore Agenzia Regionale per il lavoro – Regione Emilia-Romagna

  • Proiezione del film “Il diritto di contare” del 2016, diretto da Theodore Melfi, dove il racconto della segregazione delle persone di colore degli anni Sessanta ci porta alla NASA. Con il fine di progettare i sistemi informatici della missione Apollo 11, vengono reclutate Katherine Johnson, Dorothy Vaughan e Mary Jackson. Sono donne, sono nere, sono matematiche e si battono contro le discriminazioni, imponendosi lentamente sull’arroganza di colleghi e superiori e finendo per abbattere le barriere razziali.
  • Durante l’evento saranno presentate installazioni tecnologiche basate sul digitale da parte di: Università di Modena – Servizio Accoglienza Studenti Disabili, Centro Internazionale del Libro Parlato di Feltre, Associazione Culturabile Onlus – Moviereading, Virtual Coop scrl., Cooperativa Sociale Aida Onlus – Centro Ausili Informatici, Rete dei centri ausili GLIC con Ausilioteca AIAS Bologna e Fondazione ASPHI Onlus, Affrontiamo la Sordità Insieme Onlus (ASI)

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