Futura – Festa del Piano Nazionale Scuola Digitale

19/01/2018 – La Regione Emilia-Romagna è presente alla Festa del Piano Nazionale Scuola Digitale con Massimo Fustini, Rita Trombini, Angela Zanetti, Giovanni Govoni, Gabriele Benassi per raccontare quanto già fatto in regione dalla firma del protocollo di intesa tra Regione e MIUR, datato giugno 2016, in attuazione del PNSD e con la costante collaborazione dell’Ufficio Scolastico Emilia-Romagna:

  • Scuole connesse in banda larga e ultralarga (dicembre 2017): 877 scuole in banda larga, di cui 718 in banda ultra larga (40% del totale di cui 54% in montagna 46% in pianura)
  • Realizzati laboratori con le ragazze delle scuole medie su robotica, produzioni artistiche con il digitale, stampa in 3D, sensori con uso di Arduino, ecc. durante la prima edizione del Festival Digitale di Modena e il Festival della Cultura Tecnica della città Metropolitana di Bologna
  • Attuate azioni contrasto alla dispersione scolastica (FAMI – Fondo Asilo, Immigrazione e Integrazione 2014-2020) per ragazzi stranieri con corsi di coding, robotica, modellazione in 3D e Internet sicuro presso gli Istituti e Centri di formazione professionale
  • Fornito supporto ai tavoli di lavoro della Strategia Nazionale Aree Interne per la progettazione di azioni per l’innovazione digitale nelle scuole
  • Partecipazione come partner di progetto in due Laboratori Territoriali per l’Occupabilità del PNSD

Sono stati inoltre presentati i prossimi step di lavoro fino al 2019:

  • Digitalizzazione scuole di montagna e periferiche: dare continuità al progetto Scuol@Appennino (fondi FEASR) fornendo dotazioni tecnologiche alle scuole e promuovendo una didattica innovativa grazie alle nuove tecnologie
  • Tecnologie a servizio degli studenti con disabilità diffondere le conoscenze delle nuove tecnologie e le buone pratiche nella loro applicazione, supportare le scuole nella progettazione e creazione di ambienti facilitanti per l’apprendimento grazie alle nuove tecnologie, ecc. (a beneficio di tutti gli studenti)
  • Una Scuola di BIG DATA: creare una partnership internazionale con soggetti che operano sul tema dei big data e dell’educazione per indagare come cambiano i paradigmi educativi con le nuove tecnologie digitali; promuovere competenze su big data nelle scuole.
  • Più ragazze digitali: proseguire nella creazione di momenti formativi per le ragazze su materie STEM e digitali