Nasce ART-ER dalla fusione di ASTER ed ERVET
Dal 1 maggio 2019, dalla fusione di ASTER ed ERVET, nasce ART-ER. Una nuova realtà per l’innovazione, la conoscenza, l’attrattività, l’internazionalizzazione e la crescita sostenibile dell’Emilia-Romagna.
Soci di ART-ER oltre la Regione (65% delle quote), 6 Università (Università di Bologna, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Ferrara, Università di Parma, Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Piacenza, e Politecnico di Milano), Cnr, Enea, Infn, Unioncamere ed altri soggetti.
Oltre a innovazione, sviluppo territoriale, attrattività e promozione degli investimenti, ART-ER si occuperà anche di promozione e realizzazione di interventi di interesse per il territorio emiliano-romagnolo, nonché della progettazione e realizzazione di infrastrutture e altre opere di interesse pubblico.
ART-ER, su indicazione della Giunta regionale, sarà presieduta da Giovanni Anceschi, 29 anni, giovane ingegnere, direttore operativo di Energy Way, start up innovativa emiliana attiva nell’ambito del data management industriale, indicato da Forbes tra gli under 30 più influenti d’Europa nella categoria Industry. Una scelta che guarda all’innovazione e che si accompagna a un Consiglio di amministrazione di alto profilo e professionalità. il CdA è composto da Cristina Sabbioni, fisico, associato all’Istituto Isac-Cnr, Giuliana Gavioli, manager B.Braun Avitum Italy Spa, Andrea Chiesi, membro del CdA di Chiesi Farmaceutici Spa, Luca Lorenzi,manager del settore bancario e assicurativo, oltre al presidente Anceschi.
A supporto consultivo degli organi societari, un Comitato tecnico scientifico, composto da un presidente nominato dalla Giunta Regionale su indicazione della Conferenza Regione- Università e da 10-20 componenti, rappresentanti delle associazioni imprenditoriali maggiormente rappresentative sul territorio regionale e dei soci della società stessa. Presiede il Comitato Marco Rodolfo Di Tommaso, professore del Dipartimento di economia e management dell’Università degli Studi di Ferrara.