LEZIONE 5: INNOVAZIONE DIGITALE: IL FUTURO IN GIOCO 

I PARTE: Un po’ di teoria

Gamification

Significato

Tecniche di progettazione di giochi digitali a non-game problem

Programmare il coinvolgimento e l’esperienza

Come il Game Thinking può rivoluzionare l’offerta turistica.

II PARTE: Attività interattiva

Progettazione di uno spazio espositivo digitale con Artsteps

Creazione dello spazio architettonico digitale: circa 1000 metri quadri interni/esterni ambienti, porte, corridoi, etc. 

Gestione del percorso di visita

Creazione dei contenuti testuali (didascalie, pannelli), immagini (quadri, foto), video (creati dai progettisti o presi da youtube), musiche e audio guide

Completamento della mostra, testing e pubblicazione per renderla accessibile a chiunque nel mondo

Guarda la video lezione di Fabio Viola:

ATTIVITÀ PRATICHE

Creazione dello spazio espositivo su Artsteps ed esposizione del prodotto/percorso turistico responsabile

Dopo aver creato la prima bozza dello spazio espositivo con Artsteps, non vi resta che trasporre ciò il vostro ppt di progetto su Artsteps: ogni slide un pannello, oppure potete condensare più slide in un pannello, l’importante è che chi visiterà il vostro padiglione virtuale percepisca il significato del luogo che state raccontando: mettetevi nei panni del visitatore!

Chi costruisce lo spazio espositivo

Purtroppo Artsteps, a differenza degli strumenti di Google Drive,  non permette di lavorare in condivisione. Quindi, dovete lavorare allo spazio espositivo uno per volta: si consiglia di lavorare in due su un computer. I primi due faranno una prima bozza, e di volta in volta, sempre a due a due, potete aggiungere pareti, ambienti; sostituire o aggiungere colori, ecc.

Dato che si tratta di un progetto di classe, vi troverete a negoziare tra voi scelte estetiche e di significato: ricordatevi che oltre al gusto personale ci sono obiettivi da raggiungere: coinvolgere il target – rappresentare il territorio, ecc; direttrici da seguire: coerenza con il proprio brand, il messaggio deve essere cucito su misura sul destinatario e deve al contempo denotare il prodotto che volete proporre.

Ogni sottogruppo classe allestirà l’ala del padiglione destinata alla rispettiva parte del progetto-classe, così come si è occupata di redigere le slide di progetto.

Qualche consiglio espositivo

a)

L’ingresso del padiglione è una parte molto importante: il visitatore deve capire subito e in sintesi quello che vedrà durante la visita: quindi questo è lo spazio per 

  • l’immagine di copertina
  • il titolo
  • l’headline
  • il copy legato all’headline
  • il vostro brand

b)

Vi siete resi conto che l’ultimo step del nostro percorso formativo è l’incipit del vostro padiglione espositivo? In linea di massima ora dovrete seguire l’ordine che avete impostato sul ppt.

Dopo il lavoro sul target e sul brand potete affinare il vostro prodotto turistico, potete integrare e/o sostituire immagini, testi e video con altri più in linea con il vostro target e con il vostro brand; potete correggere errori, imprecisioni che avete riscontrato nella trasposizione del percorso sullo spazio di Artsteps.

Consigliamo di ordinare il materiale scaricato dal web nelle cartelle e, se avete intenzione di sostituire/correggere testi, immagini ecc., fatelo anche sul ppt. Il ppt  è il vostro punto di riferimento; è lo strumento con cui costruire il prodotto turistico riordinando il materiale che trovate; quindi, deve sempre essere allineato con ciò che esponete all’interno del padiglione virtuale.

c)

Trovate il punto/parete strategica dove inserire la cartina del percorso, i servizi di mobilità, le strutture ricettive, ecc. Bisogna semplificare la comprensione del visitatore: potete pensare di ripetere l’immagine della cartina evidenziando di volta in volta la località/il luogo rappresentato in ogni singolo spazio del padiglione (parete, porzione di parete, stanza, ecc.).

d)

Vi siete accorti di quanto sia stato importante aver immagazzinato e nominato correttamente il materiale grafico, le immagini, i video e i testi nelle vostre cartelle di progetto? Se non l’avete fatto, ora vi ritroverete a cercare di nuovo tutto il materiale su Google o nella confusione dei download del computer!